Pensiamo ad esempio al mare o all’oceano: sappiamo tutti che la temperatura dell’ambiente acquatico è in genere molto stabile. Questo accade perché il calore specifico* dell’acqua è circa 4 volte più alto rispetto a quello dell’aria. Perciò gli organismi acquatici non devono affrontare variazioni brusche ed estreme di temperatura.
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La densità dell’acqua è circa 800 volte maggiore di quella dell’aria: ciò fa sì che molti organismi acquatici possano usufruire di un “sostegno” da parte dell’acqua, una vera propria spinta al galleggiamento.
D’altra parte, la densità dell’acqua offre una grande resistenza al movimento: è quella che si prova, ad esempio, quando si cammina con i piedi immersi nell’acqua lungo la spiaggia.
Zanzara – Culex pipiens
Le larve della zanzara vivono nelle raccolte d’acqua dolce, cibandosi di piccoli invertebrati e di particelle vegetali e animali. Per la maggior parte del tempo esse rimangono immediatamente al di sotto della superficie, respirando aria atmosferica attraverso un sottile tubicino, il sifone. In caso di pericolo, la larva fugge velocemente verso il fondo del lago, con movimenti serpeggianti.
Guarda un bel video YouTube sullo sviluppo di una zanzara!
Sempre in prossimità delle superficie, le larve mature si trasformano in pupe e, dopo pochi giorni, si compie la metamorfosi, cioè la trasformazione dell’insetto adulto che ben conosciamo.
Ditisco – Dytiscus marginalis
I ditischi sono dei Coleotteri predatori che vivono nelle raccolte d’acqua dolce. Grazie alla solida corazza e alle forti e affilate mandibole, sono in grado di catturare e divorare vittime anche più grandi di loro. Un paio di ditischi possono catturare perfino una rana o un tritone di discrete dimensioni!
I tricotteri sono insetti, che, allo stato adulto, assomigliano alle farfalle. Le femmine depongono le uova nell’acqua, da cui escono le larve fornite di tracheo-branchie per respirare sotto acqua.
Le larve si costruiscono dei curiosi astucci, ricoprendosi con minuscoli frammenti dei materiali più disparati che trovano nell’ambiente, come frammenti vegetali, granelli di sabbia, sassolini, piccole conchiglie ecc. Ogni specie di Tricottero utilizza un certo tipo di materiale seguendo un determinato modello.