È vero che negli ultimi anni molti suoli del mondo sono diventati salati, tanto da rendere impossibile la crescita dei raccolti? A che cosa è dovuto questo fenomeno?
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La quantità di precipitazioni dipende da molti fattori ed è molto variabile da un territorio all’altro. Vediamo ad esempio che cosa succede in Mongolia.
LA MONGOLIA: I DESERTI DELLE MEDIE LATITUDINI
Nelle zone interne dell’Asia e del Nord America, vi sono i grandi deserti continentali delle medie latitudini e ampie praterie semiaride, le steppe. Le precipitazioni in un anno oscillano tra meno di 100 mm nelle aree più aride e 500 mm nelle steppe un po’ più umide.
Nel fusto delle piante grasse si accumulano grandi riserve d’acqua: possono esserci fino a 5.000 litri d’acqua in un cactus gigante!
Quest’acqua evapora solo in minima parte; infatti è trattenuta con forza dalle mucillagini di cui sono piene le cellule. Inoltre la cuticola che riveste la pianta è molto spessa e non permette l’evaporazione.
NAVIGANDO CON L’E-BOOK PIANETA ACQUA
Ecco un altro percorso della sperimentazione che stanno facendo alcuni ragazzi con l’e-book Pianeta Acqua. Gabry ha scelto come argomento i deserti, dove di acqua proprio non ce n’è. Ecco il suo resoconto.
IL PERCORSO DI GABRY
Non ho trovato i deserti nel menu iniziale dell’e-book, così li ho cercati scrivendo “deserti” con la funzione di ricerca. Ho cliccato il Sahara. Sono arrivato in una pagina con una mappa della Terra e alcuni punti con gli ambienti terrestri più caratteristici. Il numero 3 è “Il Sahara: i deserti tropicali”. Però ho visto che ci sono anche altri deserti: la Mongolia e i deserti delle medie latitudini, il Cile e i deserti delle coste occidentali. Clicco sul Sahara.
La pagina descrive questo ambiente, quanto piove all’anno, che cosa succede quelle poche volte che piove. Trovo un collegamento a “I deserti” nel percorso A piedi. Clicco. Nella pagina si parla dei deserti sulla Terra e della desertificazione, trovo anche un link alla salinizzazione dei suoli: mi interessa ma lo seguirò dopo.
Proseguo e trovo una pagina che riguarda la vita nel deserto, e dei link con gli adattamenti di piante e animali.
Questa parte mi è piaciuta molto, specialmente i cactus, le fioriture improvvise dopo la pioggia, il cammello, il ratto canguro e i cani della praterie con l’aria condizionata!
Mi interessa il link a “Adattarsi all’ambiente terrestre” nel percorso Biblioteca. Lo seguo. Si parla degli adattamenti per vivere sulla terra emersa, e non disidratarsi.
Seguo il link “Il passaggio alla terraferma”. Si parla di come
500 milioni di fa gli organismi viventi cominciarono a uscire dal mare e a frequentare la terra emersa. Sono un po’ fuori tema…
Con la funzione di ricerca vado all’argomento della salinizzazione dei suoli: leggo la pagina e vedo il link a Irrigazione dei campi, ma non lo seguo.
Mi resta ancora un dubbio: perché non piove nei deserti? Vado al menu principali e scelgo la Mongolfiera, dove si parla di precipitazioni. Ci sono molti link interessanti, es. la neve e la grandine, l’acqua dolce, la circolazione dell’atmosfera e alcune indicazioni sugli spostamenti delle masse d’aria. Ritorno così alla prima pagina che avevo visto, e approfondisco i vari tipi di deserti dove è spiegato anche perché lì non piove mai.
LA SUA ESPERIENZA
Ho chiesto poi a Gabry cosa ne pensa della sua esperienza di lettura ipertestuale dell’e-book.
Questo è il suo commento:
“Il percorso con l’e-book Pianeta Acqua mi è piaciuto molto ma mi preoccupa il fatto che il deserto stia avanzando. E mi sembra impossibile che ci siano piante e animali che riescono a vivere anche senza acqua! Mi sono divertito a cliccare qua e là, mi sembrava di potermi creare una storia tutta per me!”
ALTRI NUOVI PERCORSI
Altri ragazzi stanno seguendo diversi percorsi dell’e-book. Appena li completeranno riporterò su www.terraacqua.it i loro resoconti.
E TU? PROVACI!
Vuoi provare a seguire un tuo percorso su Pianeta Acqua e segnalarcelo? Acquista l’e-book o fattelo prestare dagli amici, prova un percorso e inviaci la tua esperienza!!!