La quantità di precipitazioni dipende da molti fattori ed è molto variabile da un territorio all’altro. Vediamo ad esempio che cosa succede in Mongolia.
LA MONGOLIA: I DESERTI DELLE MEDIE LATITUDINI
Nelle zone interne dell’Asia e del Nord America, vi sono i grandi deserti continentali delle medie latitudini e ampie praterie semiaride, le steppe. Le precipitazioni in un anno oscillano tra meno di 100 mm nelle aree più aride e 500 mm nelle steppe un po’ più umide.
Perché in queste zone c’è tanta aridità? Il motivo deriva dalla grande distanza dalle sorgenti di umidità, cioè dagli oceani.
Nell’Asia centrale le grandi catene montuose dell’Asia meridionale, ad esempio l’Himalaya, impediscono l’arrivo dell’aria umida proveniente dall’Oceano Indiano: l’aria, infatti, risale lungo il versante meridionale, si raffredda e condensa, dando luogo ad abbondanti precipitazioni.
Quando poi le masse d’aria scendono sul versante settentrionale, hanno ormai perso gran parte della loro umidità; inoltre, scendendo si riscaldano e si asciugano maggiormente.
Così, mentre sul versante indiano della catena himalayana le precipitazioni raggiungono valori elevatissimi (una media di 12.000 mm annui a Cherrapungi), sul versante sottovento si trova il deserto dei Gobi.
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Nell’e-book vengono trattati tutti e sei gli esempi. L’argomento viene linkato da una pagina che tratta delle precipitazioni atmosferiche; in particolare viene spiegata la circolazione generale dell’atmosfera, e da come viene regolata dalle variazioni di temperatura, pressione, umidità. Influiscono però anche la posizione e le caratteristiche di un territorio.